Se i miei occhi dipingono

2024 IFC Unipolsai

La mia pittura nasce da un entusiasmo primordiale e in una condizione di continua attrazione fatale.Sono affascinato da due fattori che hanno fortemente influenzato la mia ricerca. Tutti i miei perimetri disegnano il mondo maschile, mentre ogni superficie dipinta è dedicata all’inviolabilità della sfera femminile (Icona). Ho 72 anni, 52 dedicati interamente alla pittura, la mia quinta stagione.Una vocazione assecondata tra fantasia e ragione...e oggi sono qui con una mostra all'interno di un luogo di lavoro. Non mi era mai successo prima!!! Tra desk e pc le mie opere hanno trovato casa.L'esposizione parte da sotto con IL TUONO DELLE MANI, TERRE CONTINUE, TERRA TERRA, CASSAFORTE E RIBELLI ATLANTICI. Salendo poi le scale sfiorando i miei ATELIERS APERTI e gli ANGOLO PRIVATO la vista viene catturata da una particolare teoria di carte dipinte BLU, IN LEVARE, IL COLORE DELLA PAROLA che ancorate sulla grande parete “cantano” la potenza della luce. Sopra nella sala in piazza ho deciso di installare LE MIE RAGIONI piccola opera a perimetro inquieto che anticipa la presenza delle mie due colonne d'Ercole: DURA LEX SED LEX e HEROES che silenziose hanno il compito di proteggere l'intera installazione.

g.v. 


Le ricette a casa di zio Pierino

2024 Prodigi-Edizioni, Gallarate (Va)

Cosa cucinava un ricercato chef in una agiata famiglia lombarda di inzio 900?

Lo svela un diario dove venivano annotate le ricette per preparare i piatti degni di partecipare agli attuali concorsi di cucina.

Il libro riproduce le pagine integrali del ricettario originale con la trascrizione letterale dei testi, arricchiti da affascinanti disegni di Giorgio Vicentini.


Io Parco Prima Persona Plurale - PARCO REGIONALE CAMPO DEI FIORI

2023 Litografia Valli - Induno Olona (Va)

Sintonie - prefazione di Chiara Gatti

2022 La Casa Editrice Stampa 2009

Quante volte, nella storia dell'arte, il gesto e i colori hanno incontrato parole e versi. Ci sono stati pittori poeti (Marc Chagall) e poeti pittori (Eugenio Montale), autori che hanno scritto e dipinto senza soluzione di continuità (Carlo Levi), oppure dialoghi virtuosi fra maestri di linguaggi paralleli: Charles Baudelaire ispiratore ispirato dalle incisioni di Édouard Manet o, in tempi recenti, Vittorio Sereni altra voce, altri suoni per i sogni di Enrico Della Torre.

Fra tutti, Paul Klee visse in bilico fra le sue anime diverse. Artista, poeta, musicista, tormentato dall'antico dubbio sulla sua vocazione. «Poesia o pittura? - diceva – Dio sa cosa altro vorrei fare. In me certamente ondeggia un mare, perché sono sensibile. È una calamità esserlo, perché dovunque imperversa la stessa bufera, e non c’è un nume che domini il caos».

Giorgio Vicentini, oggi, abbraccia e cita con saggezza questa lunga letteratura della poesia che sposa il segno. E viceversa. Lui, che traccia in punta di pennello lettere spettinate dal vento come onde giapponesi, conosce la sinestesia, la contaminazione fra linguaggi tesi a raccontare la medesima storia. Non stupisce che, scorrendo le pagine di questo libro, i confini fra brani e dipinti siano liquidi. La mente – come direbbero gli studiosi della percezione e dei processi cognitivi – abbina per sua natura espressioni formali diverse qualora si tocchino nelle vibrazioni che emettono a livello inconscio, brachicardico. Lo ha testato Vasilij Kandinskij col suo celebre “suono giallo”, teoria utopica di una sintesi delle arti sublimata in una sfera immateriale dove suoni, colori e movimenti pulsano all'unisono.

Per Vicentini, la parola rosa, la rima acuta, la nota nera, abitano lo stesso luogo, lo spazio della narrazione: qui il sostantivo determina l'inclinazione di una linea sul piano, l'aggettivo accende i toni. Così le parole degli autori raccolti attorno alle sue tavole ne compenetrano il senso, l'umore, il palpito. Dove finisce la poesia e inizia la pittura in immagini come «le tinte polverose», «le scie dei guardrail», «il dorato muto del giorno», «a ridosso del verde»?

La parola “immagine” è, non a caso, sinestetica. Parola-immagine, un ossimoro armonico. La nuda pittura è allora punteggiatura pura, nell'aderenza morbida fra la descrizione e la sua rappresentazione.

Chiara Gatti


Sono qui

2021 Ghiggini 1822

A cura di Eileen Ghiggini testo Giorgio Vicentini


Fondamenta occidentali

2021 Museo Civico Parisi Valle, Maccagno (Va)

A cura di Clara Castaldo


Sorgente Fontana

2019 Università Cattolica - Milano

A cura e testo di Cecilia De Carli

Aula Borsi


Cattura

2017 Studio d'arte del Lauro

Edizione a cura di Cristina Sissa, testo di Claudio Cerritelli.


Il Sogno della Realtà

2017 Museo Enrico Butti

A cura di Ignazio Campagna, testo di Claudio Cerritelli e presentazione di Federico Masedu


La voce della carta

2014 Libreria Carù, Gallarate (Va)

A cura di Anna Carù, testo di Andrea Bortoluzzi


Colore - Monografia

2011 Dalai editore

A cura di Angela Madesani con testi di Cecilia De Carli e Claudio Cerritelli


Visioni e utopie della modernità

2011 Comune di Chiasso Dicastero Cultura - Centro Culturale

A cura di Nicoletta Ossanna Cavadini, testo di Claudio Cerritelli


In Due - Giorgio Vicentini - Giovanna Fra

2009 Galleria Scoglio di Quarto

A cura di Gabriella Brembati, testi di Claudio Cerritelli e Luigi Sansone


Il sogno dello studente dipinto

2008 Università Cattolica - Milano

a cura di Cecilia De Carli


Rare Scintille

2006 Grafiche Quirici - Barasso (Va)

Castello di Monteruzzo, Castiglione Olona (VA)

In collaborazione con le gallerie: L'Affiche, Milano, Zucca Art Design, Pesaro, Arte 92 Milano, Arte Moderna Amman, Locarno

testi di Claudio Cerritelli e Vincenzo Accame.

 


Colore Puro

2004 Circolo culturale Seregno della Memoria

A Castello in 7 Scene

2002 Libri Scheiwiller

Prefazione di Marina De Marchi, testi di Riccardo Prina, Claudio Cerritelli e nota di Andrea Bortoluzzi


144 carte nascoste

2002 L'Affiche, Milano

a cura di Adriano Mei Gentilucci, testo di Sergio Vanni


Da Turner a Turrel

2001 Arte92

Il colore, la luce e lo spazio infinito sono i protagonisti delle recenti opere presentate da Giorgio Vicentini, un ciclo di lavori che si ispira alla sensibilità cromatica del grande artista romantico William Turner ed alle opere ambientali dell'artista contemporaneo James Turrell.

a cura di Martina Corgnati


Non ho parole

2000 Università degli studi di Bergamo

a cura di Cecilia De Carli, Biblioteca del Castello Sforzesco, Milano e Dipartimento di Lingue e Letterature Neolatine, Università di Bergamo


Errori Gravi

1998 Fidia Edizioni d'Arte

a cura di Claudio Cerritelli e Simonetta Lux


Le amnesie del perimetro

1996 Vanni Scheiwiller - Arte Moderna Italiana n.111

Prefazione di Vanni Scheiwiller, testo critico di Claudio Cerritelli e fotografia di Roberto Molinari per la mostra paesaggio al Castello di Brunnenburg, Merano (Bz) per il centro culturale Tempo Reale 


Terra Promessa

1994 Libreria Bocca editore

a cura di Luciano Caramel, Museo Magasin, Grenoble (F) e Studio Reggiani, Milano


Centoottantagradi

1990 Studio Reggiani

a cura di Luciano Caramel


Me e l'altro da me

1988 Spazio Temporaneo

A cura di Luciano Caramel


Giorgio Vicentini visual artist