Gianfranco Colombo

Cera e acrilico Aree di Vicentini

La galleria Melesi di Lecco ospita una personale di Giorgio Vicentini intitolata "Aree". In mostra si possono ammirare venti opere in parte realizzate tra il 2021 e il 2022 utilizzando la tecnica della pittura con colori acrilici e cera d'api su scontorni di ondolux piano o legno sagomato.Nato a Varese nel 1951, da sempre cittadino di Induno Olona, Vicentini vive con la moglie in una casa d'altri tempi immersa in uno splendido giardino che accoglie il suo studio tra le piante e i fiori. Qui si respira l'essenza del suo mestiere. Il suo studio è un laboratorio e insieme un pensatoio dove avvengono incontri e dove sviluppa i suoi percorsi espressivi."Il mio studio si trova nel giardino di casa mia ed è il migior luogo per eccellenza, lì passo la mia giornata a lavorare, - ci dice Giorgio Vicentini-Da giovane volevo frequentavo giurisprudenza e avrei dovuto fare il criminologo, ma ho sentito ben presto che la devianza stava in me in modo allegro, per cui ho sceltol'arte e sono cinquant'anni che lavoro ogni giorno, tutti i giorni. Qualcuno lega l'arte all'ispirazione creativa, ma solo stando con noi stessi arriva l'ispirazione, dobbiamo allenare l'ascolto.Questa mia passione nasce dalla creatività, ma anche dall'arte di togliere per arrivare a qualcosa di più intenso". Vicentini ha iniziato la sua ricerca in ambito concettuale per poi scegliere un linguaggio autonomo basato sul colore. "Nelle mie opere esposte in questi giorni a Lecco, c'è un perimetro, che è la parte maschile , ed un'area, che è quella femminile. Il perimetro è scanzonato mentre la superficie è forte. Si tratta di un lavoro che ha trovato la sua conclusione in queste opere, come piace a me. Ora sto già lavorando ai miei prossimi lavori che si intitoleranno "Ribelli orientali". Da sempre mi piace cambiare, ricercare, inseguire qualcosa di nuovo. Non voglio ripetermi, per la pittura si fa, ma poi deve morire per poter rinascere. Di questa mostra alla Galleria Melesi sono particolarmente contento perchè c'è uno spazio corale in cui le opere dialogano. Vederli esposti con così grande armonia e con quel bianco delle pareti che li valorizza è molto confortante, E'una mostra un pò allegra, non si sente l'inquietudine che pur porto dentro di me. La voglia è quella di sparigliare le carte, perchè mi piace far ricerca e mettermi in discussione. Del resto, con me stesso faccio delle grandi litigate.Vicentini non può essere collocato in una corrente precisa, non può essere semplicemente definito concettuale, il suo linguaggio è frutto di una ricerca costante sulle potenzialità e possibilità estetiche e semantiche del colore. Ciò che appare semplice è assai complesso. La sua pittura è estensione del colore unito al materiale e alla forma della superficie che non sono solo il supporto, ma in qualche modo piattaforma di pensiero dove ciò che converge diventa poesia."Il mio è stato un percorso in solitaria,- precisa Vicentini - ma ho anche avuto grandi amici e maestri come Rossana Bossaglia e Luciano Caramel. Sono stato fortunato perchè per me avere dei maestri è stai molto importante. Nella mia solititudine, se così oa vogliamo chiamare, la mia serenità nasce dal sapere dove sono. Non ho paura di sbagliare e quando qualche mio lavoro non mi soddisfa la butto via. Resta in me una parte poetica, un pò bohémienne che mi salva". Nel suo percorso, Vicentini ha anche tenuto dei corsi per i giovani studendi all'Università Cattolica di Milano: "Mi piace insegnare, cerco di svelare qualcosa e trovo dei ragazzi che hanno bisogno. I giovani oggi hanno la smania di arrivare subito, hanno poca pazienza".A chiusura della mostra si terrà in galleria l'evento laboratorio "Oracolor", in cui gli iscritti si metteranno in gioco con l'artista discutendo, confutando e criticando le proprie e le altrui scelte cromatiche per rappresetnare le varie ore del giorno.Il workshop metterà in scena un animato gossip collettivo nella profonda condizione che l'arte sia relazione. La mostra resterà aperta sino al 30 settembre da martedì a giovedì con il seguente orario: 16 - 19. Tutti i giovedì, dal 15 giugno el 27 luglio, la galleria aderisce a "shopping di sera" di Confcommercio osserdando l'orario 16-23. Sabato 15 luglio per Notte Bianca: 16-23. Altri orari su appuntamento.


Testi critici

Claudio Cerritelli, Permutazioni e resistenze sulla pittura di Giorgio Vicentini Claudio Cerritelli, Il colore crudo di Giorgio Cecilia De Carli, Non ho parole Flaminio Gualdoni, Vicentini, un diario intimo per svelare le emozioni con la forza dei colori Giorgio Vicentini, Se Sergio Vanni, Le carte nascoste di Giorgio Licia Spagnesi, Il colore di Giorgio Martina Corgnati, Le intenzioni Sara Honegger Chiari, Poi arriva la pittura Vittoria Broggini, L'orizzonte comprensivo di Giorgio Cecilia De Carli, Piccole conversazioni a proposito dell'installazione IN CORPORE EXPO 2015 Ettore Ceriani, Giorgio Vicentini e il sogno della realtà Marina De Marchi, A Castello Grazia Massone, Custodire Giovanni Maria Accame, L'esperienza della pittura Claudio Cerritelli, Scintille Riccardo Prina, Assalto e Difesa Vittoria Broggini, Appunti di Volo Claudio Cerritelli, Catturando il divenire della pittura - Catalogo "Cattura", Studio d'Arte del Lauro, ottobre 2017 Francesco Tedeschi, Diario critico bisestile dell'anno 2000 ed. Campanotto, Udine 2012 Erika La Rosa, Non basta un solo tentativo per catturare l'orizzonte - Varesenews, 21 novembre 2017 Mauro Bianchini, Volatilità di segno e percorrenze di forme Giorgio Vicentini, Claudio Cerritelli, Marina Pierani, Incontriamoci dove inizia l'orizzonte Chiara Gatti , Come nasce e si sviluppa un'opera d'arte - La Repubblica, giovedì 21 marzo 2019 Lupus in Fabula, Ilias Cocchi Pontalti Luisa Negri, Un secolo di pittura. Varese nei colorii dei suoi artisti Cristina Sissa, Genesi - Catalogo mostra - Studio d'Arte del Lauro Carla Tocchetti, Gli Arazzi Volanti di Giorgio Vicentini al Battistero di Velate giugno 2019 Paolo Biscottini, Colore Crudo luglio 2007 Claudio Del Frate, Erano dimenticati in manicomio. Oggi espongono alla Biennale - Corriere della Sera, Milano 15 luglio 2005 Elena Pontiggia , Giorgio Vicentini, l'Essere e il Nulla Chiara Gatti, Visita in studio Simonetta Lux , Lo dirò a tuo padre - Catalogo ERRORI GRAVI ©1998 ISBN 88.7269.079.X FEDA SA - Fidia Edizioni d’Arte - Lugano Luisa Negri, Le "fondamenta occidentali" di Giorgio Vicentini - Varese Focus, OTTOBRE 2020 Cristina Casero, La confessione - Decima Biennale d'Arte Sacra - Fondazione Stauros, Santuario San Gabriele (Te) Settembre 2002 Elena Di Raddo, Scheda opera dittico Vestali, L'arte moderna in Intesa SanPaolo, L'Ultimo Novecento, Mondadori Electa S.p.A. Milano 2013 Erika La Rosa, I colori si fidano di lui, Varesenews 8 aprile 2021 Mario Chiodetti, Vicentini, eterno bambino che gioca con luce e colori Isabella Colonna Preti , Colore crudo - Galleria Duetart, Varese Sara Honegger Chiari , Le amnesie del perimetro - 7 giugno 1996 Luca Cavallini , Museo della Permanente - Milano 9 marzo 2022 Matteo Giuseppe Dall'Ava , Un astrattista molto concreto - Per Edizioni Teelent 19 gennaio 2022 Luciano Caramel, Centottanta gradi - Gennaio 1990 Luisa Negri , Quell'arte nel nome del figlio - 8 agosto 1992 Giorgio Vicentini, Sorgente Lucio Fontana - Aula Borsi. Università Cattolica, Milano gennaio 2019 Andrea Bortoluzzi - Libreria Carù, La voce della carta Chiara Gatti , Sintonie - prefazione, Casa editrice Stampa 2009, ottobre 2022 Varese Mario Visco , Poesie e disegni: le Sintonie di Vicentini - La Prealpina - Varese, 21 gennaio 2023 Gianfranco Colombo, Cera e acrilico Aree di Vicentini Claudio Rizzi , Parlatorio - Libreria Bocca, Milano, 11 settembre 1997 Il Gazzettino di Vicenza , Quando il colore diventa "Luce atmosfera e forma" - 2 ottobre 2014 Francesco Tedeschi , Il colore come forma plastica, percorso attraverso una forma di astrazione - Skira ottobre 2014
Giorgio Vicentini visual artist