Sei vetrine di immagini fluide e colorate, fantasie della mente, che poggiano su uno sfondo nero.
Sei vetrine in via Cavallotti, nel cuore della piccola Brera varesina, in piena movida cittadina.
Sei acquerelli su carta per a mostra dell'artista Giorgio Vicentini (nella foto) dal titolo Jonico, da vedere fino al 28 aprile alla Schowcase Gallery di Varese.
"Un omaggio alla cultura greca-spiega l'artista.- Immagini rapide, tracce fatte di getto. Immagini talmente rapide che mi sembra di poterle vedere solo uno volta che le ho fatte". Sono queste tra le ultime opere realizzate da Vicentini ("alcune hanno solo poche ore"), impegnato nella preparazione di una grande mostra di cui non vuole parlare per ora("non sarà a Varese" precisa).
"Il capo spedizione di questa mostra è l'architetto Franco Crugnola - continua Vicentini- che da tempo insisteva per avere alcune mie opere".
Detto, fatto. Ora i sei fogli di "Jonico" ("profondamente rapidi, profondamente nerissimi") si mostrano ai passanti, che guardano le immagini con attenzione e curiosità. Immagini illuminate dal sole di giorno, dalla luce elettrica la notte. Visibili, insomma, 24 ore su 24. Come rimarca l'artista, "non si tratta di una nostra normale ma di una visione offerta alla città".
La location nasce da un progetto condiviso con Franco Crugnola Studio di architettura, che ha riunito intorno a sé un dinamico team di collezionisti, artisti e appassionati d'arte.
Un insieme di spazi espositivi fluidi, luogo che accoglie e ricerche e le sperimentazioni artistiche delle ultime generazioni del territorio. Offre inoltre la possibilità, di esporre opere di artisti emergenti de panorama contemporaneo, al fine della diffusione dell'arte e della cultura a largo spettro. Insomma di una "galleria diffusa" nella città. Possibile, dinamica, di certo nuova.